SINTESI FINALE
Eccoci giunti all'ultima tappa di questo percorso, ricco di temi e curiosità!
Il blog è nato nell'ottobre 2018, durante il corso di "Storia delle cose", tenuto dal professore Vittorio Marchis, presso il Politecnico di Torino.
L'intento iniziale era quello di esplorare, sotto ogni aspetto, la storia di un particolare oggetto: la tazza.
Per questo motivo, la pagina risulta essere un viaggio di esplorazione attraverso gli ambiti scientifici, tecnologici, storici, e letterari, sia per me, autrice, sia per voi lettori.
Inizialmente, abbiamo analizzato l'etimologia della parola tazza, scoprendone il significato, in italiano e in altre lingue del mondo.
In seguito, ci siamo interessati ai cataloghi, principale fonte di confronto delle diverse epoche, per quanto riguarda gli oggetti presenti nel commercio. Essi, infatti, mostrano l'evoluzione nella forma, nei colori e nella tecnologia della cosa.
Esplorando i materiali della tazza, ci siamo accorti che la ceramica e la porcellana non sono le uniche ad essere utilizzate; si realizzano, infatti, tazze svuotatasche in tessuto, tazze isolanti e, addirittura , tazze commestibili!
Inoltre, abbiamo visto la tazza come oggetto non solo utilitaristico, ma anche di design.
Siamo passati, poi, per la letteratura, per l'arte e per la musica, scoprendo la tazza come metafora dell'amore e della vita, e anche come oggetto dipinto da Matisse.
Abbiamo realizzato un abbecedario della tazza, per poter racchiudere diversi contesti e discipline in un unico insieme, associando ad ogni lettera una parola, che ci riconducesse al nostro oggetto.
In questo modo, siamo andati indietro nel tempo con Anceo, Ulisse e Vaphio; ci siamo interessati alle civiltà orientali, leader della produzione di tè e di porcellana, scoprendo la tazza Gaiwan, i francobolli di Hong Kong, il Mug gigante, realizzato nello Sri Lanka nel 2001, e le Ochaya; infine, guardando all'Occidente, abbiamo scoperto il Cammello Magico, tradizionale oggetto tunisino.
Riguardo all'aspetto visivo, ci siamo occupati delle pubblicità delle tazze, e della tazza nei fumetti, notando il forte impatto che le immagini hanno nella comunicazione di messaggi.
La pubblicità, infatti, permette alle aziende di imprimere nel consumatore un bisogno, portandolo a comprare il prodotto. Nel fumetto riportato, invece, si utilizza una semplice illustrazione per trattare un argomento molto importante.
Nel campo scientifico, troviamo la tazza intelligente, l'inventore della porcellana dura, alcuni brevetti legati alla tazza, e i tratti principali del suo processo produttivo.
Mentre, in ambito letterario, una breve bibliografia e alcune perle di saggezza popolare, per cui "Una bella donna non è mai così bella come quando prepara una tazza di tè.".
Inoltre, abbiamo riportato alcuni dei principali numeri associati al nostro oggetto, come i 6 miliardi di tazze di caffè espresso (e cappuccino) , servite nei bar italiani in un anno, e i 9000 euro da spendere per la tazza di tè più costosa al mondo.
Infine, ci siamo soffermati sull'evoluzione di un particolare logo, di cui la tazza è protagonista, e su alcuni francobolli, che, essendo documenti istituzionali e collocandosi nello spazio e nel tempo, diventano un importante elemento nella costruzione della nostra "storia".
Vorrei concludere questo blog con la mia scoperta preferita: la Cookie Cup, realizzata in pasta frolla e cioccolato.

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